
Il libro, Strategie di Mediazione: Come si fa a mettere d’accordo i litiganti?
In Italia, come del resto in tutto il mondo ricco e democratico, la litigiosità aumenta. Il numero delle cause civili ha superato la quota di 6 milioni l’anno con un incremento medio di 200.000 cause in più ogni anno. In termini statistici ciò significa che una persona su dieci comincia ogni anno una causa. Se a questo si aggiunge che la durata media di una causa civile è pari a 9 anni, si capisce bene che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe. Ed ecco allora il ricorso alla mediazione obbligatoria per una serie di materie civili (successioni, locazioni, comodato, patti di famiglia, divisioni, diritti reali, contratti assicurativi e risarcimento danni in caso di colpe mediche o per incidenti stradali, diffamazioni a mezzo stampa e liti condominiali). Il ricorso alla mediazione è al momento obbligatorio ma il suo utilizzo, a giudicare dalle esperienze sia europee che statunitensi, non potrà che crescere anche in Italia.
I mediatori sono per lo più laureati che hanno frequentato un corso specifico e che prestano il loro servizio presso gli ormai quasi 1000 organismi di mediazione civile attivi in Italia. Ma quali sono le condizioni di efficacia di un mediatore? Come si fa a mettere d’accordo i litiganti? Di questo tema si parlerà a Firenze nella libreria Chiari, in Piazza Salvemini, 18 il prossimo venerdì 13 aprile alle ore 17. L’occasione è data dalla presentazione del libro “Strategie di Mediazione, la comunicazione che mette d’accordo” di Amon Edizioni. Il volume è un breve trattato di comunicazione e di psicologia che dà indicazioni concettuali e pratiche sul miglior modo di aiutare le parti in conflitto ad esplorare ed eventualmente a raggiungere un accordo.
Oltre ai 4 autori: Fabio Carlo Ferrari, Giancarlo Polenghi, Maria Cristina Cavallaro e Claudio Calderoni, saranno presenti due attori: Elisa Zuri e Andrea Iodice, che metteranno “in scena” una storia di mediazione raccontata nel libro.
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